mercoledì, febbraio 15, 2006

Posso parlare col titolare?

Le compagnie telefoniche sono alla continua ricerca di nuovi contratti, probabilmente in un rincorrere i clienti che passano dall'una all'altra -- non so quanto spazio ci sia ancora per contratti totalmente nuovi.
Così la domanda "posso parlare col titolare?" è quella che ricevo più frequentemente, da interlocutrici sconosciute (solitamente donne), dirette incaricate di qualche gestore di telefonia o di aziende che ne rivendono i servizi.

Ora, io ho una qualità (sicuramente discutibile), che consiste nel saper essere cordiale ma distaccato e risoluto, per cui prevengo il protrarsi della spiegazione della telefonata.
In primis perché non uso così tanto il telefono, non sono alla ricerca di nuove opzioni che mi facciano risparmiare il centesimo al minuto.
Mentre esercito questa mia capacità comunicativa, sono di solito attento e curioso del modo in cui si pone chi sta dall'altra parte del telefono.
C'è chi probabilmente è già esperta, per cui non insiste, risponde al mio saluto e finisce la telefonata.
Un caso divertente, quanto assurdo, venne da una venditrice telefonica che non mi permetteva d'interromperla nella sua esposizione (no, non era un messaggio registrato), fingeva direttamente di non sentire. Dopo due o tre tentativi, salutai e riagganciai che ancora stava parlando, ignorandomi. Richiamò pure: probabilmente era risentita per non aver terminato. Non risposi neanche.

La chiamata che ho ricevuto stamani invece rientrava in un'altra categoria, in quella dei giovani venditori lanciati allo sbaraglio.
Ne ho sinceramente pena, perché ho l'impressione che abbiano accettato un lavoro che li coglie impreparati, senza aver avuto aiuto formativo. Di fronte al potenziale cliente difficile (diciamo come me) sono spesso sbigottiti, con le risposte negative troppo decise.
Posso solo chiedere scusa alle giovani operatrici di call center che mi chiamano: non ce l'ho con voi, sono semplicemente stufo di essere preso per un consumatore da sfruttare.

In qualche modo, chi le lancia all'attacco, mi ricorda quelli che mandano i figli di pochi anni d'età a mendicare, a lavare vetri ai semafori, a vendere rose nei ristoranti.
Vorrei parlare io, col loro titolare. Probabilmente non sarei altrettanto cortese.

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