Penso che sia nota a molti l'esistenza del lievito di birra in compresse. Ricco di vitamine, salutare per il tratto intestinale, probabilmente un buon alleato sia contro i virus stagionali che per tanti altri motivi.
Tempo fa, cercandone di una marca specifica, non riuscivo - a colpo d'occhio - a vederlo sullo scaffale del supermercato. Detti quindi una seconda occhiata più attenta, finché non trovai una bottiglietta della forma e dimensioni che conoscevo, ma con una diversa grafica.
Capita: cambiano confezione, non la vedi subito. Leggo meglio. Il titolo più in risalto (oltre alla marca) dice "Vitalità e bellezza", subito sopra "nutrizione e donna", in fondo, in piccolo (per vergogna?), finalmente la scritta "lievito di birra".
Posso consumarne anche se non sono una donna e il mio obbiettivo non è "vitalità e bellezza"?
Le ricerche di mercato individuano quali sono le tipologie di consumatori di ogni prodotto, per stimolarle a crescere -- nei consumi.
Come appare agli altri, ai consumatori marginali, essere esclusi dall'iconografia pubblicitaria?
La ricerca dell'appetibilità ha generato ulteriori divari fra uomo e donna, su prodotti che magari non hanno alcuno scopo di essere separati.
Certo, in campo cosmetico è facile, suddividendo con delle profumazioni selezionate quello che è maschile dal femminile. Anche se magari il prodotto è alla fine lo stesso, aroma a parte.
Ma non basta. I prodotti ci suddividono anche in consumatori ricchi e consumatori poveri. Che spesso avviene con lo stesso metodo, profumando in modo più costoso quel che deve essere consumato dal più danaroso -- penso ad esempio alle scarpe di una nota marca internazionale di abbigliamento sportivo, che smista negli stessi magazzini i prodotti buoni da quelli economici, solo che li fa produrre nella stessa fabbrica, ma cambia solo il cartellino di vendita.
Questa divisione dei consumi, quale impatto ha sulla società?
--
Che peccato, avevo scritto un'altra paginata di testo e per una banalità è andato perso da questo servizio di blog. Non ho la pazienza e il tempo di riscriverlo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento