domenica, febbraio 19, 2006

Attentato alla salute

La percezione dei pericoli negli alimenti è veramente bizzarra.
La Food and Drug Administration americana ha imposto le denuncia dei possibili allergeni, possibilmente presenti nei cibi pronti, così anche McDonald's ha dovuto ammettere la presenza di glutine e derivati del latte nelle proprie patatine.
Una vergogna per la compagnia, che aveva cercato di coprire la faccenda, sicuramente.
Allo stesso tempo un indice di quanto siano ingenui i consumatori. Oppure quanto sappiano vendere per ingenuità l'avidità di denaro, ricercato nelle cause giudiziarie che si scatenano.

Ricordo una puntata della trasmissione televisiva Report, dove avevano avuto piena impossibilità a sapere come siano ottenuti i grassi vegetali idrogenati e perché, chiedondolo ai produttori.
Insomma si può sapere che sono fra gl'ingredienti, ma non si si può sapere come vengano prodotti, non si può sapere quanto sono veramente dannosi (e in buona parte lo sono già, leggendo l'articolo di Report).

Insomma, ci scateniamo perché le patatine di McDonald's sono addizionate di farina e latte (alimenti dannosissimi, si sa), ma nessuno obbliga i produttori di grassi alimentari a fare chiarezza su quello che è il riempitivo, la componente più importante di tanti alimenti.

Vorrei ricordare fra l'altro che per legge, nell'elenco degli ingredienti, questi sono in ordine di quantità: leggere più spesso le confezioni è suggeribile.
Anche se non risolutivo, visto che spesso non vengono ben specificati -- come i vaghi "oli vegetali" e "grassi vegetali".
Però in qualche caso è educativo scoprire che certi prodotti, pubblicizzati come "buoni con leggerezza", non abbiano in verità nessuna dote di leggerezza, con percentuali di grassi spesso ben aldilà di quello che possiamo smaltire.

Consideriamo infatti un dato medio, come quello del massimo di grassi saturi smaltibili quotidianamente a 4 grammi.
Ora leggete la confusa etichetta di un qualsiasi prodotto. Già è difficile trovare i grassi suddivisi in saturi e insaturi, il che rende la cosa ardua. Se non sono specificati, si suppone siano del tipo peggiore, di cui non fa merito la menzione, per cui al 50% saturi.
Cioè di un prodotto con il 24% di grassi, ad esempio, bastano 30 grammi per superare la quantità di grassi saturi che smaltiamo in un giorno. Due-tre biscotti, di prodotto industriale, sono solitamente già aldilà del limite.
Persino il pane bianco, ha spesso additivi grassi, per donare un particolare sapore o consistenza, immagino.

Sinceramente, mi pare che la patatina di McDonald's sia meno rilevante di un sassolino che colpisce la luna.
La cosa più rilevante è che nel dare spazio alla protesta contro le multinazionali più in vista, si finisca per non avere più energie per chiedere chiarezza dove ce n'è veramente bisogno: perlomeno per noi non-americani.

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