venerdì, ottobre 22, 2010

Meditazioni Truffaldine

Ogni qualvolta mi trovo a vedere, leggere, ascoltare, i mezzi d'informazione, trovo ormai inevitabile adottare un atteggiamento critico. C'è da dire che non è un male avere proprie opinioni, è altrettanto un bene avere conoscenze allargate su tutto quello che ci riguarda, e per finire è sano accogliere ogni informazione con mente critica, anziché passiva.
Se l'atteggiamento critico mi permette spesso di vedere oltre i dati forniti da articoli roboanti, allo stesso modo ha peggiorato il modo in cui acquisivo conoscenze generali, ad esempio leggendo qualche giornale quotidiano.

La prima grande delusione è che ormai non ci si salva più dalla manipolazione, non esiste più una semplice cronaca dei fatti su nessun mezzo d'informazione. Ogni notizia viene commentata, alla ricerca delle spigolature piccanti, del trigger point come lo definirebbero gli anglofoni, il punto critico che scatena l'interesse, il grilletto che fa sparare in alto il nostro interesse.
Sconsolatamente si applica a un po' tutto. Vada per gli articoli di politica, in fondo con quelli è facile premunirsi e cercare di interpretare i fatti secondo il punto di vista di alcuni commentatori. I fatti e misfatti di cronaca nera seguono lo stesso andamento, i giornalisti cercano di darci più informazioni di quelle che hanno a disposizione. Così è per l'economia e la finanza, passando per la moda e la cultura, finendo anche per toccare quello che dovrebbe essere informazione scientifica.

Leggevo quest'oggi un quotidiano, uno di quelli ancora composti da fogli di carta, nonostante qualche articolo del passato li avesse già condannati alla fine, in favore dei giornali elettronici.
Come ogni giorno mi districavo nell'analisi dei contenuti, per cercare di trovare le notizie originarie, senza gli abbellimenti, fuori dalle trovate sceniche. Già questo è appunto difficoltoso.
Mi imbatto così in una paginata in proposito ad una scuola, italiana, dove gli alunni sono diventati tutti più bravi e più buoni, seguendo la Meditazione Trascendentale (MT o TM, a seconda della vostra lingua madre). Ora, avendo letto un interessante approfondimento qualche tempo fa, ho compreso subito che in quest'articolo non avrei trovato nessuna notizia rivoluzionaria.
Il signor Giuseppe Videtti, che firma l'articolo, evidentemente non ha avuto molte fonti per il suo articolo, tranne i comunicati degli adepti della Maharishi University. Di sicuro non ha letto l'interessante "Fandonie - Flim Flam!" di James Randi, dove un capitolo è dedicato all'imbarazzante organizzazione suddetta, e alle sue paradossali affermazioni. Sarebbe stato sufficiente anche solo consultare le pagine di Wikipedia sulla MT, che pur essendo poco neutrali, secondo la politica stessa del sito, forniscono interessanti spunti su cui... meditare. Un segnale interessante viene sempre da quelle discipline che offrono risultati in proporzione a quanto si pagano i corsi avanzati.
Solitamente si hanno dei sospetti, se qualcuno vi offre a cento Euro i numeri per vincere sicuramente centomila Euro con l'estrazione del Lotto. Se poi vi aggiunge che con mille Euro ve ne farà vincere almeno un milione, e siete un minimo svegli, potete seriamente cominciare a dubitare della sua buona fede.
Con la Meditazione Trascendentale pare invece che non sia così, evidentemente i suoi sostenitori sono ben selezionati fra chi non ha i dubbi suesposti, oppure fra chi si spartisce gli incassi (quelli veri).
In fondo perché dubitare, se un tale metodo afferma di portare talmente tanto benessere, provato scientificamente, da far azzerare la criminalità in una città, e condurre il capo della polizia a licenziare i dipendenti per mancanza di misfatti?
Forse perché la ricerca scientifica citata in proposito, cercandola nel mondo reale, non esiste, non risulta pubblicata. Ah.
Forse perché qualcuno ha preso in mano il numero di denunce e di arresti, di quella città, e conti alla mano scopre che non solo non sono azzerati, ma sono aumentati come tutta la media nazionale. Ah.
Forse perché telefonando al capo della polizia, per chiedere chiarimenti sulla loro inattività si sente rispondere con una risata, e con il bando di arruolamento di nuovi agenti. Ah.

In fondo il mondo non è tanto più triste perché non troviamo nuovi guru che ci salvano come promesso, ma perché troviamo tanti nuovi truffatori che fanno grandi affari, grazie anche alla nostra ingenuità (oltre che alla loro bravura nel raggiro).
E non mi riferisco solo a chi promette di meditare levitando in aria (com'era nel programma della MT, fra le tante cose), ma anche a chi ci confeziona quotidiani cosiddetti d'informazione. Che più propriamente nascondono qualche informazione sparsa, in pagine di racconti fantasiosi, racconti aneddotici, superstizione assurta a verità assoluta, piccoli e grandi raggiri, il tutto condito infine dai messaggi pubblicitari espliciti.
Penso proprio che nel mondo della carta stampata, si possa scegliere oggi in una vasta gamma di deformazioni dell'informazione, parlando più propriamente di quotidiani di disinformazione. Da quelli spudorati, che in fondo (anche se gretti) offendono con moderazione il buonsenso, a queste fandonie ben congegnate (e in questo c'è una scienza), gravemente offensive.
Che dire, c'è di che meditare.