martedì, dicembre 15, 2009

Previsioni e strali per l'anno che verrà

In questi giorni, se non già da settimane, sono sicuramente all'opera tutti i più noti astrologi per l'imminente inizio di un nuovo anno, se così vogliamo chiamarlo. E' più un evento numerico che altro, se non fosse per la simbologia attribuitagli: nella pratica è un giorno più meno come tutti gli altri, con inizi e fini, scadenze e commemorazioni.
Che ci riserverà l'anno che verrà?
Il gioco delle previsioni è talmente sciocco, se non ci fosse qualche arguto astrologo che ogni tanto ci ricorda come "gli oroscopi sono solo un gioco". La frase di per sé è indisponente, quando si pensa al giro d'affari milionario di chi la enuncia. Sicuramente per costoro è remunerativo, partecipare a quel gioco.
Vediamo se sono capace quanto loro.
Scienza
Nell'anno che verrà il clima e l'ambiente saranno al centro delle preoccupazioni, perché chi ha a cuore la salute del pianeta interverrà in modo deciso, con soluzioni innovative. Tradotto: chi inquina tanto (come ogni altro anno passato) dovrà faticare a nasconderlo (come già accade), ma saprà inventarsi una legge o una scusa, per posticipare ogni intervento che richieda denaro. Qualcosa di già accaduto: ma sotto le fauste influenze dei pianeti, in posizioni diverse rispetto all'anno precedente.
La tecnologia farà immensi passi avanti, migliorando le abitudini e gli stili di vita. Verrà scoperta una nuova cura contro una malattia gravissima, grazie a dei ricercatori italiani che lavorano all'estero (dove vengono pagati), ma la sua applicazione dovrà attendere ancora tempo, perché sorgeranno molte difficoltà (come al solito). La comunità religiosa si opporrà fermamente a qualsiasi cambiamento che non venga direttamente da un'entità ultraterrena ben definita (oppure no): nessuna molecola sarà mai dichiarata sacra, a meno che la sua formula di struttura non sia già scritta chiaramente nei testi millenari.
Dopo le annate celebrative di Second Life, YouTube e Facebook, si scoprirà che qualche altra comunità rivoluzionaria si annida nel mondo digitale, sarà nuovamente sfaccettata, brillante e oscura, promuoverà la comunicazione e costringerà in solitudine, denuncerà i fatti del mondo e ribollirà di qualunquismo. Il nulla diventerà il tutto (gli oracoli necessitano di un pizzico di ambiguità).
Società
La crisi economica volgerà al termine, seppur lentamente gli equilibri si ristabiliranno, il Natale del prossimo anno sarà più ricco e carico di doni. Tutto questo per chi ha un patrimonio e un portafoglio azioni considerevole, mentre gli altri continueranno a vedersi licenziati, disoccupati, affossati nei debiti e schiavi di banche e finanziarie. Del resto che vi aspettavate, qualcuno doveva pagare i danni all'economia, e ovviamente non si tratta di chi sa ordire truffe e complotti, speculazioni e soprusi.
In compenso i programmi televisivi accontenteranno ricchi e poveri, con buona pace dei soliti snob della cultura, che si sa, han sempre da lamentarsi e lagnarsi, della lingua italiana scritta e parlata male, delle scenette volgari e così via.
La politica avrà alti e bassi. Si scoprirà un nuovo scandalo paralizzante i titoli dei quotidiani, maggioranza e opposizione si indigneranno per motivi diversi, affileranno i coltelli, per affettare infine una porchetta al tavolo della riconciliazione. Perché servirà tanta serenità e un confronto pacato e dai toni smorzati, come si addice ad ogni paese immobile, impermeabile a qualsiasi evento significativo.
Chi è stato condannato e minacciato si rivarrà, schiere di personaggi dalle mani lorde troveranno nuovi impieghi non solo in seconda fila, ma anche nella prima (esattamente come succede già).
Amore
Impossibile non prevedere cosa succederà nei rapporti amorosi. La ricerca di una prestigiosa università svelerà che esiste una differenza fisiologica fra appartenenti a sessi diversi, ma non solo: dimostrerà che anche le persone dello stesso sesso possono avere diversi orientamenti sessuali e preferenze televisive.
Tutti quelli più dotati di sensibilità affettiva, capacità cognitive, prestazioni atletiche e bell'aspetto dimostreranno in uno show di non esistere. In compenso i meno dotati non saranno ospitati in alcuno studio televisivo: in realtà saranno gli stessi già visti prima, guardati da un'angolazione differente.
Fortuna  
I fortunati di questo nuovo anno saranno tutti coloro che vivono sotto l'influenza di una stella molto lontana, paragonabile al Sole del nostro sistema planetario, ma che illumina con altrettanta solerzia un pianetucolo lontano miliardi di anni luce da noi. Ecco, gli abitanti di quel pianeta saranno i fortunati, data la vastità di spazio che li separa da noi.

martedì, dicembre 01, 2009

Macchine ingenue

Il mondo dell'informazione, in ogni suo mezzo, è sicuramente la prima fonte di molte riflessioni in cui m'imbatto.
In un'intervista letta oggi, il signor Frank Schirrmacher, di professione giornalista, sottolineava quanto sia grande la sua preoccupazione per i computer e come processano i nostri dati personali. Le ingenuità in cui cadeva questo giornalista - descritto come personaggio eminente - erano talmente grosse da farmi persino dubitare della sua buona fede.
L'assunto principale era piuttosto retorico: le macchine ci spersonalizzano, tutto quello che passa al loro vaglio viene trattato in modo freddo, togliendo ogni emozionalità. Si passa poi dalla raccolta indiscriminata d'informazioni, che ci riduce a insiemi di numeri, da trattare per soli fini commerciali. La soluzione dello Schirrmacher è quindi di allontanarsi da quest'inferno, dalla trasformazione degli uomini in oggetti, in macchine stesse.
Tutto molto poetico, toccante. Candidamente sciocco.
Quello su cui questo signore passa sopra, non sappiamo se in modo intenzionale, è lo scopo primario. Nel suo racconto iperbolico, pare infine che queste macchine malvagie si nutrano dei propri numeri, moltiplicandosi per una sorta di calcologenesi. Più dati ricevono, più crescono, più ci annichiliscono.
Nemmeno un accenno, dallo Schirrmacher, a chi manipola quei dati finali: nessuna macchina, ma solo umani come lui, o l'editore del suo giornale. Umani che si nutrono in modo bulimico di denaro e potere, e che incidentalmente hanno trovato delle macchine per alimentarsi di più e più voracemente. Immagino che per questo signore, l'uscita dal medioevo, il diffondersi di cucchiaio e forchetta, abbiano avuto lo stesso trauma. E ora chi glielo spiega che sono tutte macchine d'invenzione e uso umano?