mercoledì, febbraio 08, 2006

Mondo reale

Vista una precedente citazione, in cui avevo trovato un riferimento al signor Antonio di Pietro, ho curiosato sul suo sito, leggendo qua e là.
Devo dire che letto il primo punto del suo programma elettorale, beh, sono rimasto divertito al pensiero di cosa significhino davvero le cose che elenca e come vengano viste dal resto d'Italia.

Sono le cose che s'insegnano a scuola, in un corso d'economia e diritto basilare.
Quelle che gli studenti imparano perché "così le vuole ripetute l'insegnante". Quando escono per strada, sanno che tutto va diversamente.
Nel primo punto del signor di Pietro avrebbe dovuto esserci un'altra premessa, quella di convincere gl'italiani verso l'onestà. Ma sarebbe impossibile anche per un tiranno illuminato, operare una tale conversione, figurarsi per uno stato che approssima il concetto di democrazia.

"Chi viola la legge deve pagare."
Una frase troppo forte per essere appoggiata da molti, vista la mentalità comune dei piccoli espedienti. E non parli di furti e rapine, basti pensare a chi compra un DVD copiato, oppure è vissuto per anni col decoder della TV satellitare illegalmente.
Senza l'educazione alla legalità, non vedo possibile la strada verso la legalità.

Educare poi, con la pletora di cattivi esempi che ha ogni ragazzino, diventa sempre più impegnativo.
Il lavoro più importante, più impegnativo e carico di responsabilità che vedo, è da sempre quello di chi insegna: si danno oggi le basi per il domani.
Non basterà scegliere la legalità in modo elettorale, dovrà poggiare su delle basi, altrimenti sarà un palazzo costruito sulla sabbia. E le basi del domani sono i bambini di oggi.
Io lo vedo così, un pezzo importante del mondo reale.

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