venerdì, febbraio 03, 2006

Milioni di posti di lavoro

In una delle passate campagne elettorali si promettava, fra le tante cose, un milione di posti di lavoro.
Visto lo stato del paese poteva apparire ad alcuni come demagogia, ad altri come una grande speranza, di essere in quel milione di nuovi lavoratori.

Stamani alla radio, ho sentito nuovamente la promessa di allora, dallo stesso personaggio politico.
E come prima cosa non mi ha ricordato né la demagogia, né le speranze degli italiani, ma un'analisi che qualcuno aveva fatto, con numeri molto semplici, alla precedente tornata.
Che la matematica ci sia difficile è inevitabile, in fondo il cervello umano non ha le basi per il pensiero matematico, per quanto sia bravo a simularle (e in qualche individuo eccezionalmente bravo). Ma questa matematica era assai semplice, trattandosi di aritmetica.

Il milione di posti di lavoro era anzitutto da vedersi nel corso di una legislatura, per cui con una suddivisione che statisticamente non è equa, ma rende l'idea, proviamo a dividere un milione per i 5 anni di una legislatura. Otteniamo duecentomila.
Ora, al tempo della precedente promessa, nell'anno subito precedente, i posti di lavoro creatisi erano stati ben oltre duecentomila: quindi la promessa, nelle cifre, era già inferiore ai precedenti.
Ma non essendo tutti matematici, e anche scarsi in aritmetica, l'effetto era sortito.

Va da sè che la creazione di nuovi posti di lavoro non implica il mantenimento dei precedenti.
Creare quindi duecentomila posti di lavoro e perderne alcune decine di migliaia, rallenta in ogni caso la crescita del lavoro. Risalgo ad esempio a dei dati ISTAT del 2003, in cui solo nella grande azienda si sono persi 24mila posti di lavoro.

C'è poi la tipologia del lavoro ad essere inquietante, come citavo in un mio precedente articolo. Diventando sempre più precario, legato a contratti temporanei, è evidente che non crea stabilità: per assurdo, nel giro di altri cinque anni si potrebbero avere molti più posti di lavoro, ma con molti meno occupati sicuri di ricevere un salario ogni mese.

In conclusione, quanti posti di lavoro si dovrebbero creare, per garantire stabilità e crescita al paese? Milioni probabilmente, nel giro del quinquennio.
Credo che a questo punto nessuno si sentirebbe di prometterlo, primo perché suonerebbe falso, troppo falso. Secondo, perché è ben difficile da promettersi, anche in buona fede (o in assoluta ingenuità, che non cambia il risultato).

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