sabato, novembre 26, 2005

Giornate contro

Ci sono questi eventi, come l'odierna giornata contro il consumismo (il buy nothing day), che passano normalmente inosservati.
Sono talmente fuori dal coro che vengono obliati con estrema facilità.

Ancora meno successo deve riscuotere l'iniziativa contro il consumismo natalizio, visto che gli acquisti (e i debiti contratti) sono l'unico metodo di crescita che quest'economia vede possibile.
Significativo è il messaggio del poster che a lato di un'icona raffigurante un cristo, recita "Dove ho detto che dovevate comprare così tanta roba per festeggiare il mio compleanno?".

Devo dire che per me è stato particolarmente semplice onorare il buy nothing day, visto il mio attuale stato d'indigenza.
Sarei anche facilmente zelante verso il buy nothing christmas, visto che non onoro la festività commerciale al pari di quella religiosa.

E non sempre sono "gli altri" a impedire i messaggi delle giornate contro. Talvolta non sono chiare neppure a chi le proclama.
Come esempio, ad oggi 26 novembre, sul sito di ONU italia non c'è neppure un riferimento alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne (del 23 novembre), neppure negli archivi. Se vi chiedete chi l'abbia proclamata, beh, forse conviene cercarla sulla pagina internazionale delle nazioni unite.

Una ricerca con Google sbandiera una gran varietà di giornate contro.
Chissà quante di queste passano inosservate. Chissà poi quante sortono un qualsivoglia effetto.

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