mercoledì, dicembre 27, 2006

Buon Natale


Sì, è vero, il Natale se n'è andato già, ma per chi è contrario alla sua celebrazione consumistica (come lo sono io), si può dire in ogni occasione. Oppure no?
Leggevo qualche settimana prima della festività di varie polemiche, sulle modalità di manifestare l'evento. Principalmente in alcune scuole primarie, dove qualcuno aveva suggerito di non far cantare ai bambini le canzoncine tipiche, affinché non fossero sgradite ai piccoli di religione non cristiana.
A ben vedere non c'era niente di cui preoccuparsi: cosa c'è di religioso, ormai, nelle celebrazioni natalizie?
Il centro della festa è tutto pagano, dalla simbologia del Babbo Natale, ai doni, finanche alle decorazioni. Talmente consumistico da far dimenticare qualsiasi origine religiosa della festa, per chi non frequenta i luoghi di culto che la sostengono.
Quindi buon natale a tutti voi, così come buon anno. In fondo anche l'anno nuovo ha come principale distinzione solo il cambio di numero all'unità di misura temporale più grande, fra quelle percepite dalla maggior parte di noi. Collegarci una festività è nuovamente pagano, possiamo goderne tutti come semplice occasione di festa.
E come auguriamo buon anno, auguriamo anche il buon giorno, ogni giorno: sembra proprio che certi passaggi temporali, che consideriamo notevoli, siano delle vere feste -- inclusi compleanni e anniversari.
Qualunque sia il vostro evento, non posso far altro che augurarvi che sia accompagnato da qualcosa di buono.

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