mercoledì, dicembre 06, 2006

Patemi

Mentre la tradizione anglosassone poggia sul tacchino, per il giorno del ringraziamento, mi veniva da pensare che nel mondo ebraico ha una sua rilevanza l'oca, comunque la si cucini.
Volatili a parte, il riferimento alle ricette yiddish mi è sovvenuto durante la visione di un breve programma televisivo, di soli dieci minuti, trasmesso a seguire il telegiornale serale di Rai Due.

I dieci minuti, il breve tempo, ha fatto vincere la mia curiosità sull'argomento (il fenomeno tangentopoli, di una quindicina d'anni fa). Altrimenti l'avrebbe avuta facilmente vinta il fastidio di sentir parlare la signora Stefania Craxi, figlia del più noto Bettino Craxi.
L'altro ospite in intervista era il signor Primo Greganti, personaggio dello scandalo sul finanziamento illegale ai partiti, condannato a tre anni di prigionia, che pare aver scontato.
Quello che sta cercando di fare da anni la signora Craxi è di propagandare, post mortem, il messaggio ben chiaro del padre. Riconosciuto colpevole di aver intascato soldi illeciti, condannato in contumacia, era appunto fuggito in Tunisia, per non scontare la pena. Con un assunto chiaro, quanto scostumato.
Il signor Bettino Craxi infatti disse che sì, aveva avuto soldi illegali, ma che tutti lo facevano: per questo motivo chiedeva appunto che lui non dovesse scontare nessuna pena.
Suonava un po' come un ladro, che colto in flagranza di reato non si nasconde, ma denuncia che il mondo è pieno di ladri, per cui non vede perché se la prendano proprio con lui.

La signora Craxi pone poi sempre un accento ammonitorio sulle grandi gesta del padre, come statista. Sinceramente non ho nessuna difficoltà ad accettare che ne avesse le doti, come posso trovare possibile che ne avessero anche Nixon, Stalin, Mussolini e anche Hitler, infatti credo che nessuno ricordi questi personaggi come negativi per essere stati grandi statisti, quanto per altro.
E il signor Bettino Craxi non fu condannato in quanto statista, ma come ladro e reo confesso.
E il predetto Primo Greganti? Sinceramente non ricordo molto di lui: ha scontato la sua pena? Bene, è giusto che sia così.
Ha fatto un'annotazione doverosa, il Greganti, a fine intervista, quando ormai i secondi volgevano al termine: Bettino Craxi, per sua ammissione, disse di aver ricevuto 50 miliardi di lire sotto forma illecita, per il suo partito. Nessuno può dire che fosse una calunnia.
Se il patè di fegato d'oca è l'unica forma in cui avete visto il fegato, vi siete persi il modo di vederlo al naturale: negli ultimi secondi di trasmissione televisiva era ben visibile, impigliato nei denti della signora Craxi.

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