lunedì, gennaio 16, 2006

Siamo alla frutta

Il signor Marcello Pera, che di occupazione risulta avere un incarico costituzionale, non riesce mai ad esimersi dal dichiarare la sua incapacità nel ricoprire la carica data.
Letto così sembrerebbe un mio duro commento sul presidente del Senato, mentre è semplicemente quello che ho letto da una citazione delle sue stesse parole. Infatti ha detto oggi, parlando di partiti politici che "Chiunque, infatti, ritenesse che o per tradizione, o per qualche ragione, di essere moralmente superiore agli altri, avanzare una diversità di carattere etico o addirittura antropologico, commetterebbe, secondo me, un gravissimo errore".

Quindi, se nella politica italiana ci sono comportamenti altamente immorali, se ci sono soggetti che toccano il fondo, nessuno - a detta del signor Pera - può dirsi migliore.
Visto che chi parla può farlo in primis per sé, perlomeno si riferiva a se stesso, ne deduco. Come contraddirlo.
Per estensione ci ha detto che il peggio che si è accumulato nella politica non è migliorabile.

Non solo siamo alla frutta, ma è anche marcia.

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